Raoul Bova dai film di successo alla confessione drammatica che ha cambiato completamente la sua vita: ecco cosa è successo
Uno degli attori che con il suo fascino da sex symbol ha stregato milioni di spettatori è proprio lui, Raoul Bova. Negli anni, i suoi tantissimi ruoli lo hanno definito un attore dalla versatilità unica e da una ricca cultura recitativa, proprio per il fatto che si mette in gioco anche in ruoli diversi da quelli in cui è abituato. Nonostante il successo e una carriera ricca e brillante, Raoul Bova si è lasciato andare ad una confessione davvero molto dolorosa: scopriamo insieme i dettagli in questo articolo.
Il suo esordio è avvenuto nel 1991, come valletto della trasmissione Scommettiamo che…, fino a farsi conoscere nel film Mutande pazze per la regia di Roberto D’Agostino e Una storia italiana per la regia di Stefano Reali. Pian piano, visto il talento, Raoul Bova continua ad approfondire il mondo della recitazione con altri film di successo come Piccolo grande amore e alcune mini serie televisive tra cui La piovra 7 e Ultimo nel 1998.
E’ stato un film in particolare a cambiargli la vita, Immaturi – Il viaggio, dove ha conosciuto l’attuale compagna molto più giovane di lui Rocio Munoz Morales. Per anni, però, la donna è finita al centro del gossip con l’accusa di aver causato la separazione di Bova da sua moglie. In una intervista nel 2012, l’attore rivelò : “La nostra storia è sempre stata vista a livello fisico, ma di lei non mi ha attratto solo un sedere. La cosa che mi dà più fastidio è essere considerato il classico uomo che lascia la moglie per una più bella, per una più giovane. Ok, Rocìo è giovane, ma in quel momento mi sono sentito attratto dalla persona che è. Ed è una gran bella persona”.
Non tutti lo sanno ma Raoul Bova ha concesso una intervista a Nunzia De Girolamo nel suo programma Ciao Maschio e ha aperto il suo cuore con alcune dichiarazioni molto tristi della sua vita che hanno sconvolto proprio tutti i fan. Infatti, l’attore ha provato un dolore davvero molto grande per via della scomparsa dei suoi genitori e lo aveva confessato già in passato ai microfoni de Il Corriere della sera.
Nel dettaglio, l’attore ha confessato: “Nella vita ci sono momenti in cui ti manca il fiato e sei vicino a dei pensieri non belli. I figli sono stati fondamentali, sono stati la mia salvezza, però i pensieri negativi a volte ti vengono, anche quelli più stupidi o più profondi. Dalla morte dei miei genitori, che sono morti a distanza di un anno l’uno dall’altro, mi sono successe una serie di cose negative. Addirittura mi sono rotto una gamba quasi da fermo… Talmente era grande il dolore per la loro morte, che una piccola storta mi ha fatto rompere una tibia. So che può sembrare assurdo, ma è così”.
Nel corso dell’intervista, Raoul alla domanda della giornalista che ha chiesto se avesse smesso di essere figlio ha risposto: “Io sono diventato padre, ma ero ancora figlio e questa cosa mi dava sicurezza, ma il passaggio a non essere più figlio è un lutto forte, una responsabilità davvero grande. Invece alcune donne, o meglio chi stava con me in quel periodo, non apprezzava il fatto che io fossi ancora “figlio”. Voleva vedere in me proprio l’uomo, il maschio”.