News

Intelligenza artificiale: finalmente scoperto il vero motivo per cui non potrà sostituire l’uomo | Lo rivela l’esperto

Ia finalmente la scoperta- credit pixabay- informazionenazionale.it

Intelligenza artificiale, sai perché non potrà mai sostituire l’uomo? Il motivo è solo questo: ecco i dettagli della vicenda

Il mondo odierno sta cambiando e ogni giorno, dal punto di vista tecnologico le cose avanzano sempre di più e non si parla altro che di Intelligenza artificiale. La domanda che i numerosi lettori del nostro portale si pongono ogni giorno è quella di cercare di capire se questa intelligenza artificiale potrebbe mai sostituire l’uomo, così come fino ad ora ci hanno credere. In questo articolo, però, troverai la risposta a questa famosissima domanda : sei pronto?

Quando senti parlare di intelligenza artificiale devi sempre far riferimento ad una famiglia di algoritmi in grado si svolgere delle operazioni simile a quelle prodotte dal nostro cervello umano. Infatti, questi software la maggior parte delle volte vengono usati per comporre libri, scrivere articoli, girar video, scrivere delle canzoni e per molto altro. Inoltre, per far tuto ciò hai bisogno di alcuni programmi di successo come ChatGPT, Copilot e Midjourney.

Tra questi appena citati, uno che nel 2022 ha avuto la meglio è stato proprio ChatGP, dimostrando anche la sua potenza. Non tutti lo sanno ma di intelligenza artificiale si parla da molto tempo, tanto che già nel 1956 in un convegno al Dartmouth College nel New Hampshire venne introdotta per la prima volta questa formula. Ovviamente per vederlo nascere ci sono voluti molti altri anni.

Intelligenza artificiale, può sostituire l’uomo? La risposta è solo questa

Nel corso della sua nascita, l’intelligenza artificiale è stato un tema abbastanza sviluppato e di interesse di moltissimi nostri lettori. Infatti, anche nel mondo odierno vi sono stati diversi interventi creati con l’IA, anche di alcuni personaggi famosi come il caso della Principessa del Galles, Kate Middleton insieme ai suoi figli. Ci si è sempre domandati se, in realtà, fosse possibile sostituire l’uomo con l’intelligenza artificiale e, soprattutto, se l’effetto fosse davvero quello garantito dall’intelligenza umana.

A parlarne chiaramente e ad affermare quanto questo non fosse assolutamente e minimamente possibile è proprio il fisico e inventore del microprocessore degli schermi touch, Federico Faggin che a Bologna, ha detto la sua davanti a mille studenti. Ha affermato: “Ci viene raccontato che l’intelligenza artificiale potrà superare quella umana. Non è possibile a meno che non lo si acconsenta in modo passivo. Per evitare questo rischio e far sì che l’IA venga utilizzata per il bene comune e non per scopi di potere, occorre consapevolezza critica e, dunque, un dialogo ancora più serrato attraverso la fisica quantistica”.

ia finalmente la scoperta sensazionale- credit pixabay- informazionenazionale.it

Conclusioni sul discorso di Faggin a Bologna

E, ancora, il fisico ha sottolineato per quanti anni lui si è imbattuto su questa domanda a cui solo ora ha cercato di dare una risposta: “Per anni ho inutilmente cercato di capire come la coscienza potesse sorgere da segnali elettrici o biochimici e ho constatato che, invariabilmente, i segnali elettrici possono solo produrre altri segnali elettrici o altre conseguenze fisiche come forza o movimento, ma mai sensazioni e sentimenti, che sono qualitativamente diversi. In una macchina non c’è alcuna ‘pausa di riflessione’ tra i simboli e l’azione, perché il significato dei simboli, il dubbio e il libero arbitrio esistono solo nella coscienza di un sé, ma non in un meccanismo”.