Una bimba di 9 anni va in ospedale per un mal di pancia ma si scopre tutt’altro: ecco di che si tratta, i dettagli della vicenda
Quante volte ti è capitato che tua figlia o una sua amichetta hanno un forte mal di pancia? La risposta è che può capitare a quasi tutti i bambini, anche se in questa storia che ti andremo a raccontare c’è molto altro e si tratta proprio di un problema che ha generato una scoperta raccapricciante: andiamo ad approfondire questo argomento e ti sveleremo dettagli per cui rimarrai davvero senza parole.
Molti dei nostri bambini hanno alcune abitudini di cui spesso noi non ci accorgiamo, o se pur fosse, sottovalutiamo e non ci diamo tanto peso. Ed è proprio quello che è successo alla bambina di 9 anni di cui vi andremo a raccontare la storia e del suo caso specifico che è stato analizzato anche dalla University Hospital in Norfolk and Norwich.
La piccola, infatti, lamentava un forte dolore addominale che non aveva portato a febbre ma solo ad episodi in cui il dolore veniva accompagnato da episodi di vomito cui si pensava fosse un problema a livello gastrointestinale. La scoperta, in realtà non era ben collegata ad esso ma a ben altro che non immaginereste mai.
Dopo questi problemi sopra descritti, i medici che hanno analizzato la situazione si sono resi conto si trattasse della Sindrome di Raperonzolo. Se ti stai chiedendo di cosa si tratta vi diciamo subito che non è altro che un disturbo ossessivo compulsivo caratterizzato dalla voglia di mettersi i capelli in bocca, ed ingerirli spesso inconsciamente. Questa, se protratta nel tempo, può portare a gravissimi problemi di salute in quanto i capelli possono aggrovigliarsi nell’intestino, formando una matassa che provoca i sintomi sopra descritti ossia vomito dolore addominale, nausea e, in casi più gravi, bisognerebbe rimuoverla chirurgicamente.
Circa la bimba, Sophia, questa ha iniziato a strapparsi i capelli e mangiarseli dall’età di 18 mesi e per tutta la sua infanzia; la mamma, poi, ha raccontato: “Poi, a quattro anni si è ammalata gravemente e ha vomitato una palla di capelli. All’età di nove anni si è svegliata con un dolore lancinante allo stomaco, tanto che l’abbiamo portata d’urgenza in ospedale“. “In entrambe le occasioni l’abbiamo portata da un dottore, ma non sapevano cosa potesse fermarla. Alla fine è guarita, non si mangiava più i capelli e questi sembravano crescere bene, quindi non ci abbiamo fatto più troppo caso. Il 12 dicembre dell’anno scorso mi sono svegliata e l’ho sentita piangere. Diceva che si sentiva come se stesse per morire, stava vomitando ed è svenuta. Così io e mio marito, l’abbiamo portata d’urgenza al pronto soccorso”.
Oggi, per fortuna la bimba è guarita e, come racconta la sua mamma: “Sulla Sindrome di Raperonzolo, non si hanno molte informazioni, perché ciò che la causa sembra un gesto del tutto innocuo. Siamo stati fortunati con Sophia, se non l’avessimo portata in ospedale avrebbe avuto la sepsi e poi chissà cosa sarebbe potuto succedere”. Solitamente la malattia viene trattata con la Terapia cognitiva comportamentale, dove si insegna al paziente a controllare gli impulsi.