Mr Rain solo ora lascia tutti senza parole per una confessione davvero terribile che lo ha colpito: ecco cosa è successo
I suoi brani rappresentano la nuova musica piena di significato e di emozioni che lasciano il segno nel cuore di milioni di spettatori: stiamo parlando proprio di lui, il cantante Mr Rain. Il giovane, si è fatto conoscere proprio al Festival di Sanremo aggiudicandosi lo scorso anno il 3 posto con il suo famoso brano. Oggi, però, ha fatto una rivelazione davvero incredibile circa il suo periodo passato.
Con il brano che ha condiviso sul palco dell’Ariston con dei bambini, ha toccato il cuore di milioni di fan ammaliati dal suo sentimento, dalla semplicità e dalle emozioni che è stato capace di donare al pubblico, basandosi sullo studio attento verso il mondo e la società odierna.
Nel 2024, invece, al Festival di Sanremo appena passato, invece, ha portato un brano davvero incredibile cui l’ispirazione l’ha avuta proprio dai fan che hanno sempre creduto nel suo talento: “È una delle tante storie che mi sono state raccontate in questi mesi di grande esposizione dopo il successo di Supereroi, tra lettere e incontri sotto ai palchi dei miei concerti”.
In una intervista rilasciata a Style Magazine, Mr Rain ha voluto ripercorrere il suo fantastico tour che lo vedrà in giro fino a Novembre. Inoltre, ha aperto il suo cuore rivelando un brutto periodo vissuto nel 2019. Infatti, ha confessato: “Mi sono sentito completamente solo: ho passato un anno e mezzo pieno di pensieri e chiuso in me stesso. In quel momento ho messo tutto in discussione. Non scrivevo più. Ero proprio a pezzi”.
Ad aiutarlo durante questo periodo, ci ha pensato la terapia: “Ora sto lavorando per aprirmi di più e per non vergognarmi delle mie fragilità. Se raggiungi un equilibrio in cui impari ad accettare ogni tua paura diventi invincibile”.
Il cantante ha anche parlato dell’importanza della terapia rivelando: “Inoltre, Mr Rain ha ammesso che sia molto importante parlare di questi argomenti: “Io ne parlo perché sono tematiche che ho vissuto in prima persona. Così come le hanno vissute persone vicine a me. È un argomento sensibile che va trattato con rispetto. Dobbiamo metterci in testa che è normale stare male. Così com’è normale (e giusto) chiedere aiuto. Io ho cominciato ad andare in terapia fin da quando ero un bambino”.