Se lavori in questa azienda rischi di perdere il lavoro: 1300 disoccupati entro la fine dell’anno

1300 persone rischiano di perdere il lavoro dopo il crollo delle vendite di una famosissima azienda: ecco cosa sta succedendo
Il mondo del lavoro risulta essere sempre in difficoltà nell’ultimo decennio soprattutto per via dei rincari, del crollo delle vendite e di numerosi motivi che ci portano a pensare che, seppur un contratto indeterminato o ben definito, non significa dormire a 7 cuscini, il licenziamento soprattutto nelle aziende private può essere sempre dietro l’angolo! Infatti, proprio in una nota azienda è quello che sta avvenendo e, in questo articolo, vi illustriamo la situazione affermando tutto quello che sta succedendo per i lavoratori.
Nella società odierna per una serie di motivi che sorgono alla base del mondo, molte aziende di qualunque tipologia esse siano non riescono più a mantenere saldo la propria attività proprio per i rincari che, si può affermare, ci stanno distruggendo e che, per via della guerra tra Russia e Ucraina e il passaggio tra un mercato ad un altro, non da la possibilità ad alcuni lavoratori di vedere la luce.
Nel corso dell’ultimo decennio, soprattutto in alcuni ambito tra cui il Tech che è tra quelli in via di sviluppo ad avere il ben servito sono stai 262.595 i lavoratori, da 1187 aziende tra innovazione e tecnologia. Nonostante tutto, anche il settore automobilistico ne ha risentito con la chiusura di alcune fabbriche e aziende fondamentali sul mercato, ma che non riescono a portare un risultato ottimale che mantiene l’equilibro tra costo e profitto.
I lavoratori a rischio fino a fine anno sono davvero tantissimi e tra questi proprio una categoria specifica: andiamo a vedere nel dettaglio.
Lavoratori rischiano il licenziamento in tronco: ecco di che azienda si parla
Nel corso degli anni, la crisi nel settore automobilistico come in altre settori si sta facendo sentire: infatti, una delle aziende più importanti fra cui e fabbriche di Cholet e Vannes che interromperanno la produzione nel 2026. Se non hai ancora capito di che azienda parliamo ve lo diciamo subito: ci riferiamo allla Michelin, azienda di pneumatici leader in tutto il mondo.
L’azienda ha spiegato che c’è stato un crollo nelle vendite e, come si legge: “non è stato possibile preservare la redditività dei due stabilimenti sotto un peso del peggioramento della competitività dell’Europa, in particolare a causa dell’inflazione e dell’aumento dei prezzi dell’energia”.

Sciopero dei lavoratori: ecco quando
I dipendenti, dopo l’annuncio hanno deciso di bloccare il sito, decidendo di entrare in sciopero bloccando la produzione.
Il delegato sindacale del sindacato Cgt ha dichiarato: “È un movimento spontaneo di rabbia e di rivolta per i tagli ai posti di lavoro. Vedremo poi cosa decideranno le assemblee generali dei lavoratori in lotta sulle azioni da intraprendere”