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Scossa, ti sei mai chiesto perché la prendiamo? Il mistero è finalmente risolto | Svelata la verità

scossa elettrica perché la prendiamo- credit pixabay- informazionenazionale.it

Ti sei mai chiesto cosa significa prendere la scossa? Finalmente dopo anni abbiamo la risposta alla tua domanda: ecco i dettagli

Da quando siamo bambini ci poniamo delle domande che quasi nessuno è riuscito a darci le risposte concrete ed efficienti ma che soprattutto potessero cambiarci la vita in maniera concreta. Tra i nostri lettori ce ne sono alcuni che hanno una domanda che a quanto pare nessuno è riuscito a dare una risposta: “come mai prendiamo la scossa?”. Vi sorprenderà ma in questo articolo, dopo anni e anni, siamo riusciti a darvi una risposta: siete pronti a scoprirla?

Chiunque abbia mai accarezzato un gatto, sbattuto un tappeto o indossato alcuni capi, conosce perfettamente quella scossetta elettrica che arriva all’improvviso e ci fa sobbalzare e fa sobbalzare anche un eventuale altro partner. Sappiamo che ti è capitato parecchie volte e ti sei chiesto sempre il motivo, ma nessuno è riuscito a soddisfarti con una risposta degna di essere nota.

Questa scossettina elettrica aveva incuriosito il filosofo Talete di Mileto nel 600 a.C, ma nonostante per anni e millenni abbiamo preso la scossa, solo ora la scienza è riuscita a trovare una risposta concreta a tutto questo. I merito va sicuramente al gruppo di ricercatori della Northwestern University.

Sei pronto per scoprire la verità dopo anni e anni di domande senza risposta? Continua la tua lettura!

Scossa elettrica, ecco perché la prendiamo: finalmente la verità

Il Professor Laurence Marks, ha deciso di studiare a fondo questa scossa elettrica e ha definito cosa succede quando strofiniamo due superfici. Non è magia: il segreto sta nelle forze che si creano sulla parte anteriore e posteriore degli oggetti quando scivolano da una parte all’altra. Queste deformazioni minuscole generano cariche elettriche opposte.

Come spiega Marks: “Per la prima volta abbiamo una spiegazione semplice e senza fronzoli per un fenomeno che ci tormentava da secoli. La nostra scoperta suggerisce che triboelettricità, flexoelettricità e attrito sono inestricabilmente collegati. Questo fornisce molte informazioni su come adattare le prestazioni triboelettriche alle applicazioni attuali e ampliare la funzionalità alle nuove tecnologie”.

scossa elettrica, ecco i dettagli – credit pixabay- informazionenazionale.it

Scossa elettrica, ecco le altre spiegazioni più concrete

Come ha affermato questo filosofo, grazie alla nuova comprensione di questi meccanismi statici, gli stesi ricercatori sperano di sviluppare soluzione che eliminano (quasi) gli effetti negativi.

Infatti, si legge: “Questo è un ottimo esempio di come la ricerca fondamentale possa spiegare fenomeni quotidiani che non erano stati compresi in precedenza, e di come la ricerca in un’area, in questo caso attrito e usura, possa portare a progressi inaspettati in un’altra area, ha affermato Andrew Wells, direttore di programma presso la National Science Foundation (NSF), che ha finanziato la ricerca. La NSF finanzia ricerche come questa nella scienza e nell’ingegneria dei materiali per nuove conoscenze che un giorno potranno aprire nuove opportunità”.