Spettacolo

Marco Masini, la verità dopo anni di dolore: la confessione raccapricciante arriva come un boomerang

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Marco Masini confessione inaspettata- credit ansa- informazionenazionale.it

Marco Masini la confessione che spiazza tutti i fan: dopo anni arriva la terribile verità, i dettagli e le curiosità

Uno dei cantautori che ha cambiato il modo di fare spettacolo in Italia e che risulta tra i maggiori cantautori dal talento incredibile in tutto il mondo è proprio lui, Marco Masini. La sua musica ha fatto sognare migliaia di fan e continua ad essere la colonna sonora delle vite di tantissimi spettatori. Ultimamente, il cantante ha aperto il suo cuore ripercorrendo la sua carriera e quella diceria che lo ha segnato per sempre: vediamo insieme cosa ha rivelato.

Durante gli anni del liceo, Marco Masini ha già le idee chiare circa il suo futuro, tanto che crea una band insieme ai suoi amici chiamata Errata Corrige. Le sue canzoni pian piano hanno segnato un’epoca e, alcune di queste, sono state addirittura censurate per via dei testi non ritenuti idonei ad essere trasmessi in radio.

Tra i brani che lo hanno reso celebre, sicuramente ricordiamo questi brani come T’Innamorerai, L’Uomo Volante, Cenerentola Innamorata, Ci vorrebbe il mare. Nel 2020 torna all’Ariston con un brano che celebra la rinascita: “Andrò a Sanremo per fare la gara e, al tempo stesso, per imparare. È importante ascoltare le nuove generazioni. È un modo per crescere”. 

Per molti anni Marco Masini, così come Mia Martini sono stati considerati cantanti che potavano “sfiga”. Ecco cosa ha detto a riguardo in un monologo rilasciato a Le Iene.

Marco Masini e la confessione che spiazza: ecco cosa ha detto

Ospite a Le Iene, Marco Masini ha voluto ripercorrere gli anni della sua carriera, ma soprattutto i momenti duri che lo hanno segnato per sempre; uno di questi è proprio quello che in molti dicevano portasse “iella”.  L’uomo ha confessato: “Avevo 19 anni quando morì mia madre. Non credo esista un’età ‘giusta’ per perdere la madre, ma 19 anni sono veramente pochi. A parte il calcio, era la musica la mia passione. E il pianoforte era il mio modo per anestetizzare il dolore. Quando iniziai a lavorare con la musica fu un sogno che si avverava”.

La vita del cantautore ha preso poi una piega diversa: “oi è cambiato tutto velocemente. Si accorsero che cantavo bene, ho partecipato a Sanremo e ho vinto. Il successo, i soldi, un ingannevole senso di onnipotenza. Forse non ero preparato a tutto quello, forse ho fatto degli errori mi sono comportato in modo sbagliato con persone che non lo meritavano, o con persone importanti del mondo dello spettacolo”.

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marco masini confessione inaspettata- credit ansa- informazionenazionale.it

Marco Masini e il dolore dietro i suoi occhi

La confessione di Marco Masini che lascia tutti senza parole è proprio riguardante il successo che lo ha inebriato: “Mi sentivo al di sopra di tutti. Macchine costose, una casa nuova, ero convinto che sarebbe stato così per sempre. E invece tutto precipitò in fretta, quando qualcuno nell’ambiente cominciò a far girare quelle voci fastidiose. Sai…quelle cose odiose che dicevano già da tempo anche di una grande artista (Mia Martini, ndr)…che poi si tolse la vita? E porta sfiga.. Emana energie negative. Ma l’unica persona a cui avevo portato sfiga ero io”.

Aggiungendo: “E non per delle superstizioni stupide, ma perché, abbagliato da quel successo troppo veloce, avevo perso di vista quello che veramente era importante per me. La musica. In poco tempo mi ritrovai senza contratti discografici, senza tv che mi ospitavano, senza radio che mi trasmettevano, senza concerti e a un certo punto decisi di smettere. Ero di nuovo al punto di partenza: io, un dolore, e un pianoforte. E sono stato fortunato. Perché è stato allora che ho ritrovato quella passione che mi muoveva da ragazzo, la voglia di suonare, cercare note e parole, raccontare storie”. Dopo anni la rivincita ha cambiato tutto: “Quando capisci che, molto più dei numeri e dei trofei e delle macchine, conta quella passione che ti muove da sempre, allora quel rigore, stavolta, lo segnerai. Con un po’ di fortuna”.