Tari in aumento per il 2025: queste sono le città italiane dove costerà di più | Fino a 400 euro

Tari in aumento per l’anno che sta per arrivare, il 2025: fai attenzione, in queste città italiane puoi rischiare fino a 400 euro

Molti dei nostri lettori sempre più interessati ad argomenti che riguardano la vita sociale, le tasse, le finanxe e la parte economica e personale, hanno voluto sapere di più circa l’argomento che riguarda la tassa dei rifiuti che vedrà un aumento consistente nel prossimo 2025 proprio per alcune delle città italiane. In questo articolo, vi informeremo di cosa sta per cambiare e i dettagli che dovete assolutamente conoscere.

Gli aumenti consistenti delle tasse risultano essere un problema non indifferente che riguarda la maggior parte degli italiani che, sottolineano, come la vita sia cambiata per via dei rincari sotto diversi punti di vista. A contribuire a questo c’è stato un tassello non indifferente: la guerra tra Russia e Ucraina  e tutto ciò che ne concerne, tanto che i lettori hanno visto un aumento consistente per il petrolio, il pane, i beni di prima necessità e anche le tasse.

In questo articolo, però, vogliamo soffermarci su una delle tasse tra le più sviluppate nel corso degli ultimi anni e tra le più discusse: stiamo facendo riferimento alla Tari, conosciuta anche come Tassa per i rifiuti, introdotta dal 2014, cui il suo presupposto è il possesso o la detenzione di locali suscettibili per uso o destinazione dei rifiuti urbani.

Solitamente questa tassa si paga ogni 30 settembre ma da Comune a Comune può subire delle variazioni. Andiamo con ordine a vedere cosa cambierà nel 2025 e quali saranno i rincari previsti.

Tari, ecco cosa cambierà nel 2025: i dettagli e le curiosità

Come abbiamo appena accennato, il meccanismo della Tassa per i rifiuti, conosciuta come Tari cambia da Regione a Regione, ma quello che vi si può dire è che subirà un incremento. Infatti, il rapporto 2024 dell’Osservatorio Prezzi e Tariffe di Cittadinanzattiva ha fatto sapere come la Tari subirò un incremento del 2,6%.

Tra le città che subiranno un incremento notevole, sicuramente rientrano molte Regioni del sud che spendono di più per questa tassa. Infatti, rientrano Benevento, Latina, Messina e Salerno, Andria, Cagliari, Pistoia e Trapani. La Puglia risulta la Regione al momento più costosa; la tariffa media è di circa 426,50 euro con un aumento di oltre il 4% rispetto all’anno precedente.

Conclusioni

Nel 2024, infatti, si è riscontrato un rapporto in aumento di circa 84 capoluoghi su 110 esaminati.

In conclusione, come afferma Tiziana Toto, Responsabile nazionale delle politiche dei consumatori di Cittadinanzattiva: “I dati del nostro Rapporto evidenziano le criticità principali del sistema di gestione dei rifiuti, come la carenza di un’adeguata rete di impianti di raccolta e trattamento, il persistente ricorso allo smaltimento in discarica e i poco soddisfacenti livelli di differenziazione dei rifiuti e recupero delle risorse, soprattutto in alcune aree del Paese. A fronte di ciò è urgente e necessario lavorare su più fronti”.